Tematica Animali preistorici

Cricosaurus elegans Wagner, 1852

Cricosaurus elegans Wagner, 1852

foto 472
Cricosaurus bambergensis
Foto: Ghedoghedo
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Reptilia Laurenti, 1768

Ordine: Crocodilia Owen, 1842

Famiglia: Metriorhynchidae Fitzinger, 1843

Genere: Cricosaurus Wagner, 1858

Specie e sottospecie

Il genere annovera attualmente le seguenti specie: Cricosaurus albersdoerferi Sachs et al., 2021 - Cricosaurus araucanensis Gasparini & Dellapé, 1976 Young & Andrade 2009 = Geosaurus araucanensis Gasparini & Dellapé, 1976 - Cricosaurus bambergensis Sachs, Young, Abel, & Mallison, 2019 - Cricosaurus elegans Wagner, 1852 - Cricosaurus gracilis (Phillips, 1871) Young & Andrade 2009: = Steneosaurus gracilis Phillips, 1871, (Olotipo OXFUM J.1431) - Cricosaurus lithographicus Herrera, Gasparini & Fernández, 2013 - Cricosaurus macrospondylus Koken, 1883 Young & Andrade 2009 = Enaliosuchus macrospondylus Koken, 1883 - Cricosaurus medius Wagner, 1858 = Rhachenosaurus gracilis - Cricosaurus puelchorum Herrera, Fernández & Vennari, 2021 (Olotipo MCNAM-PV 5096) - Cricosaurus rauhuti Herrera et al., 2021 - Cricosaurus saltillense (Buchy, Vignaud, Frey, Stinnesbeck, Gonzales, 2006) Young & Andrade 2009: Geosaurus Buchy, Vignaud, Frey, Stinnesbeck, Gonzales 2006 - Cricosaurus schroederi Kuhn, 1936 Young & Andrade 2009: = Enaliosuchus schroederi Kuhn 1936 - Cricosaurus suevicus Fraas, 1901 Young & Andrade 2009 = Geosaurus suevicus Fraas 1901 - Cricosaurus vignaudi (Frey, Buchy, Stinnesbeck & Lopez-Oliva, 2002) Young & Andrade 2009 = Geosaurus vignaudi Frey, Buchy, Stinnesbeck & Lopez-Oliva, 2002.

Descrizione

Classificazione: il genere Cricosaurus venne istituito nel 1858 da Wagner, per accogliere la specie Stenosaurus elegans, descritta dallo stesso Wagner sei anni prima. Al genere Cricosaurus sono state attribuite varie specie: oltre alla specie tipo Cricosaurus elegans, del Titoniano della Germania, sono conosciute Cricosaurus lithographicus, Cricosaurus schroederi, Cricosaurus bambergensis e Cricosaurus suevicus sempre della Germania, Cricosaurus araucanensis dell'Argentina e Cricosaurus vignaudi del Giurassico superiore del Messico, originariamente attribuito al genere Geosaurus. Questo genere era un coccodrillo marino di medie dimensioni, lungo fino a tre metri, dal corpo snello e slanciato; come tutti i suoi stretti parenti i Metriorinchidi, il Cricosaurus possedeva zampe trasformate in strutture simili a pagaie, e le zampe anteriori erano particolarmente corte. Le apofisi vertebrali delle ultime vertebre caudali erano allungate, e sostenevano un lembo carnoso superiore; la coda, quindi, possedeva una vera e propria pinna caudale simile a quella dei pesci. Il muso del Cricosaurus era sottile e allungato, più sottile rispetto a quello di forme contemporanee come il Geosaurus. Il Cricosaurus era caratterizzato da denti aguzzi e piuttosto compressi lateralmente, anche se in alcune specie la sezione era sub circolare e in altra sub rettangolare. I denti erano dotati di due carene basse. La superficie delle ossa dermiche del cranio era generalmente liscia, e le orbite erano grandi quanto le finestre sopratemporali. La mandibola era dotata di una sinfisi bassa, e le narici esterne erano separate da un septum osseo pre mascellare, con le narici che terminavano dietro al secondo alveolo mascellare. Il tubero del calcagno era assente o vestigiale, mentre la parte prossimale del primo metatarso era molto ingrandita. Il Cricosaurus è un membro dei Metriorinchidi, un gruppo di Crocodilomorfi talattosuchi estremamente adattato alla vita marina; in particolare, Cricosaurus sembrerebbe essere un membro del clade Metriorhynchinae, comprendente le forme più gracili. Una forma molto simile, e a volte confusa con il Cricosaurus, è il Rhacheosaurus. Paleobiologia: il corpo snello del Cricosaurus doveva essere altamente idrodinamico, e la coda dotata di pinna era molto utile per manovrare in acqua. Ghiandole del sale: un esame di alcuni esemplari fossili di Cricosaurus araucanensis ha mostrato che sia i giovani che gli adulti di questa specie erano dotati di ghiandole del sale ben sviluppate. Ciò significa che questi animali erano in grado di "bere" acqua salata dalla nascita necessaria per un animale pelagico e mangiare le prede che avevano la stessa concentrazione di ioni dell'acqua circostante ad esempio i cefalopodi senza disidratarsi Fernandez e Gasparini, 2000; Fernandez e Gasparini, 2008. Anche l'affine Metriorhynchus era provvisto di ghiandole del sale almeno negli esemplari adulti. Nicchia ecologica: alcune specie di metriorinchidi sono note attraverso resti fossili rinvenuti nella formazione Mörnsheim nella zona di Solnhofen in Germania: Cricosaurus suevicus, Dakosaurus maximus, Geosaurus giganteus e Rhacheosaurus gracilis. Si è ipotizzato che la suddivisione di nicchie ecologiche garantisse la coesistenza di diverse forme di crocodilomorfi marini. I superpredatori di questa formazione sembrerebbero essere stati D. maximus e G. giganteus, grandi specie dal muso corto e dai denti seghettati. C. suevicus e R. gracilis, invece, possedevano un muso allungato e dovevano nutrirsi prevalentemente di pesci, anche se il più snello Rhacheosaurus potrebbe essersi specializzato verso prede più piccole. Era inoltre presente un altro crocodilomorfo teleosauride, lo Steneosaurus. Possibile viviparità: il bacino di Cricosaurus araucanensis contiene diverse caratteristiche che concorrono a creare un'apertura pelvica insolitamente grande. L'acetabolo, ovvero la cavità per l'alloggio del femore nel bacino, era posta molto al di sotto della colonna vertebrale, e le costole sacrali erano piegate all'ingiù con un angolo di 45°; in questo modo la distanza tra la colonna vertebrale e l'ischio-pube era ulteriormente accresciuta. Il bacino era a tutti gli effetti una sorta di ellisse verticale in sezione; in altri crocodilomorfi affini, come lo Steneosaurus, il Machimosaurus e il Pelagosaurus, le costole sacrali erano più orizzontali. Il Cricosaurus era più simile, in questo aspetto, ad altri rettili acquatici come il Chaohusaurus, lo Utatsusaurus e il Keichousaurus, di cui si suppone la viviparità; è probabile quindi che anche il Cricosaurus fosse ovoviviparo Herrera et al., 2013.

Diffusione

Visse tra il Giurassico superiore e il Cretaceo inferiore (Oxfordiano - Valanginiano, circa 160 - 137 milioni di anni fa). Esemplari fossili riferibili a Cricosaurus sono noti da depositi del Giurassico in Inghilterra, Francia, Svizzera, Germania, Argentina (Vaca Muerta), Cuba e Messico.

Sinonimi

= Enaliosuchus (?) Koken, 1883.

Bibliografia

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01440 Data: 03/04/2013
Emissione: Rettili preistorici giganti del Carribe
Stato: Cuba